TERAMO – Venti milioni di euro di base imponibile evasa: è questa l’ipotesi di elusione fiscale contestata dalla Guardia di finanza del nucleo di polizia tributaria di Teramo nei confronti di una importante impresa teramana nel settore dei mobili, che opera a livello internazionale, ed affiliata a una multinazionale estera. Le Fiamme gialle hanno evidenziato alcune operazioni all’interno del gruppo che facevano ricorso ad atti societari tra loro collegati che mettevano in ‘relazione fiscale’ la società sotto verifica e la controllante di diritto estero. In particolare, tra la multinazionale e l’impresa teramana veniva interposta una terza società dello stesso gruppo attraverso la quale venivano negoziate operazioni a volte antieconomiche al solo fine di aggirare il Fisco: si ottenevano infatti sopravvenienze attive non tassabili per la società teramana e perdite fiscalmente rilevante per la multinazionale, con conseguenti vantaggi erariali per entrambe. La Finanza ha proceduto alla rettifica e riqualificazione in tema di imposizione sui redditi di queste operazioni societarie, procedendo al recupero a tassazione di materia imponibile per 20 milioni di euro non dichiarata dalla società italiana per l’anno di imposta 2005.
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